Nuove sostanze psicoattive – la situazione attuale in Europa (Relazione europea sulla droga 2024)

cover of the European Drug Report 2024: NPS

Il mercato delle nuove sostanze psicoattive è caratterizzato dall’elevato numero di sostanze che sono state individuate e dal fatto che ne vengono rilevate di nuove ogni anno. La presente pagina contiene una panoramica della situazione della droga per quanto riguarda le nuove sostanze psicoattive in Europa, corroborata da informazioni fornite dal sistema di allerta precoce dell’UE sui sequestri e sulle sostanze individuate per la prima volta in Europa. Tra le nuove sostanze trattate figurano i cannabinoidi sintetici e semisintetici, i catinoni sintetici, i nuovi oppioidi sintetici e i nitazeni. 

Questa pagina fa parte della Relazione europea sulla droga 2024, la panoramica annuale dell’EMCDDA sulla situazione delle droghe in Europa.

Ultimo aggiornamento: 11 giugno 2024

La comparsa di nuove e potenti sostanze e il consumo involontario destano preoccupazioni per la salute.

Il mercato delle nuove sostanze psicoattive è caratterizzato dall’elevato numero di sostanze che sono state individuate e dal fatto che ne vengono rilevate di nuove ogni anno. Il termine «nuove sostanze psicoattive» comprende un’ampia gamma di tipi di sostanze che non sono contemplate da accordi internazionali in materia di controllo delle droghe, sebbene alcune di esse possano essere soggette a misure nazionali di regolamentazione. Nel 2022 gli Stati membri dell’UE hanno sequestrato un quantitativo record di 30,7 tonnellate di nuove sostanze psicoattive (cfr. Sequestri di nuove sostanze psicoattive di seguito).

Dai dati più recenti si evince che i produttori di droghe continuano a sintetizzare nuove sostanze per evitare i controlli di legge, anche se il ritmo con cui le nuove sostanze psicoattive sono attualmente immesse sul mercato sembra rallentare. In genere, tra il 2016 e il 2022 circa 50 nuove sostanze psicoattive sono apparse sul mercato per la prima volta ogni anno, cifra che è scesa a 26 nel 2023. Inoltre, ogni anno vengono rilevate sul mercato circa 400 nuove sostanze precedentemente segnalate.

In generale, i rischi per la salute derivanti da questi nuovi composti sono solitamente sconosciuti, sebbene alcune di esse comportino chiaramente un rischio acuto per i consumatori di lamentare avvelenamenti gravi o anche mortali o altri problemi di salute. Nel corso del tempo, i controlli legislativi e altre misure di regolamentazione adottate in Europa e nei paesi terzi dai quali provengono dette sostanze sembrano aver contribuito a ridurre il numero di nuovi derivati di determinati tipi di droghe, in particolare quelli che hanno fatto oggetto di misure specifiche, come il fentanil. Continuano a emergere tuttavia altre sostanze, concepite per eludere le definizioni generiche della legislazione, mentre la Cina e l’India rimangono importanti paesi di origine di tali sostanze o dei precursori necessari per produrle.

Rischio di esposizione involontaria ai cannabinoidi sintetici per i consumatori di cannabis

I nove nuovi cannabinoidi individuati, quattro dei quali semisintetici, rappresentavano circa un terzo delle nuove sostanze segnalate nel 2023 per la prima volta al sistema di allerta precoce dell’UE (cfr. Nuove sostanze psicoattive segnalate di seguito).

La continua comparsa di nuove sostanze in questo settore accresce i timori che i consumatori di cannabis possano essere a rischio di esposizione involontaria a cannabinoidi sintetici. La cannabis adulterata può avere un aspetto simile alla cannabis naturale ed essere venduta come tale a consumatori ignari. È quindi possibile che tali prodotti adulterati siano più diffusamente disponibili ma spesso non vengano rilevati.

I cannabinoidi sintetici sono spesso sostanze estremamente potenti e i prodotti adulterati comportano rischi di avvelenamento. Un ulteriore motivo di preoccupazione è la maggiore presenza dal 2021 sul mercato europeo delle sostanze illecite di prodotti edibili a base di cannabis (alimenti, spesso sotto forma di «dolciumi», contenenti in genere estratto di cannabis). Oltre ai rischi che questi prodotti comportano a causa del loro contenuto di THC e alla possibilità che siano confusi con prodotti commerciali legittimi, specialmente dai bambini, vi è il timore che alcuni di essi possano contenere cannabinoidi sintetici. Dal 2019 almeno cinque paesi hanno riferito di avere identificato prodotti edibili contenenti cannabinoidi sintetici sotto forma di caramelle (gelatine gommose). Nell’Unione europea sono stati registrati gravi casi di avvelenamento conseguenti all’ingestione di dolciumi contenenti cannabinoidi sintetici.

Tali sostanze sono rilevate talvolta anche in campioni di altre droghe. Nel maggio 2023, ad esempio, è stata segnalata a Parigi (Francia) una serie insolita e inaspettata di avvelenamenti non mortali causata da eroina adulterata con cannabinoidi sintetici che ha colpito più di 20 persone. Più o meno nello stesso periodo, nell’aprile 2023, la Lituania ha segnalato il sequestro di un analogo campione di eroina adulterata.

Tuttora poco noti i rischi per la salute posti dall’HHC e da altri cannabinoidi semisintetici

Sono emerse nuove preoccupazioni con conseguenti problematiche normative circa una potenziale interazione tra la commercializzazione dei derivati della cannabis e il mercato delle droghe per uso ricreativo. Nel 2022 cannabinoidi semisintetici non controllati ai sensi della legislazione internazionale in materia di stupefacenti hanno iniziato a comparire sul mercato europeo della droga per la prima volta. Il primo è stato l’HHC (esaidrocannabinolo), che è stato individuato nel maggio 2022 e a dicembre 2023 veniva segnalato da 23 Stati membri dell’UE e dalla Norvegia. A marzo 2024 l’HHC veniva inserito nell’elenco delle droghe controllate in almeno 18 Stati membri dell’UE. Sul mercato europeo delle droghe sono stati individuati anche altri cinque cannabinoidi semisintetici: acetato di HHC, esaidrocannabiforolo, tetraidrocannabidiolo, tetraidrocannabiforolo ed esaidrocannabiexolo. Sembra probabile che queste sostanze siano prodotte a partire dal cannabidiolo estratto da cannabis a basso contenuto di THC. Inizialmente, i cannabinoidi semisintetici facevano oggetto di traffico dagli Stati Uniti. Tuttavia, ci sono ora segnali secondo i quali verrebbero prodotti anche in Europa. Commercializzati online e nei negozi come alternative «legali» alla cannabis, comprendono canapa sulla quale è stato spruzzato HHC o miscelata con HHC, che ha l’aspetto e l’odore della cannabis naturale, oltre a prodotti per vaping ed edibili. Gli effetti dell’HHC sull’essere umano non sono stati studiati, ma segnalazioni sporadiche di consumatori permettono di ipotizzare che possano essere soggettivamente simili a quelli della cannabis. Alcuni dei prodotti disponibili, tuttavia, sono in forme che permettono un’eventuale assunzione a dosi elevate, cosa che desta preoccupazioni circa possibili effetti avversi sulla salute. Sono necessarie ulteriori ricerche sulle implicazioni del consumo di queste sostanze, in particolare a dosi più elevate, e attualmente la mancanza di dati di monitoraggio affidabili rende difficile valutare la disponibilità e gli eventuali rischi associati al consumo delle stesse.

Sempre più importanti i catinoni sintetici sul mercato europeo degli stimolanti

In alcune regioni d’Europa i catinoni sintetici sono apparsi e si sono affermati come sostituti di stimolanti come l’amfetamina.

Nel 2022 hanno continuato a essere sequestrate in Europa ingenti quantità di catinoni come il 3-CMC e il 3-MMC, per lo più oggetto di traffico dall’India, a dimostrazione del ruolo importante che queste droghe ricoprono oggi in determinati paesi. Questo dato desta preoccupazione, aggravata dalle informazioni in base alle quali i catinoni sarebbero sempre più spesso prodotti anche in Europa. I catinoni sono anche venduti insieme a o come altri stupefacenti, cosa che potenzialmente comporta un maggiore rischio di danni. Nel 2022 e 2023 il sistema di allarme precoce dell’UE ha rilevato un aumento delle segnalazioni di catinoni sintetici venduti come MDMA o utilizzati per adulterarlo.

Nitazeni: una nuova e crescente minaccia per la salute

I nuovi oppioidi sintetici sono estremamente potenti: una piccola quantità può essere sufficiente per produrre un gran numero di normali dosi da strada, con un maggiore rischio di avvelenamento potenzialmente letale. In Nord America l’oppioide sintetico fentanil è stato il principale fattore all’origine di un’emergenza di salute pubblica caratterizzata da alti livelli di mortalità. Sebbene queste sostanze non abbiano avuto finora un ruolo di primo piano nel problema delle droghe in Europa, si teme ora che i rischi in questo settore stiano aumentando. In Europa gli oppioidi sintetici sono stati collegati a decessi da stupefacenti e recenti relazioni di Estonia, Lettonia e Lituania attribuiscono a queste sostanze la responsabilità di una percentuale significativa dei decessi per overdose in questi paesi. Nel 2022 almeno 163 decessi in Europa sono stati associati al fentanil e ai suoi derivati, in molti dei quali il fentanil era stato destinato a usi diversi da quello medico piuttosto che prodotto per il mercato delle sostanze illecite.

Sette nuovi oppioidi sintetici sono stati formalmente notificati nel 2023 al sistema di allerta precoce dell’UE, di cui sei appartenenti al gruppo altamente potente di oppioidi benzimidazolici (nitazenici). Si tratta del numero più elevato di oppioidi nitazenici notificati in un solo anno. Dal 2019 almeno 20 paesi dell’UE hanno segnalato la presenza di un nitazene. Gli oppioidi benzimidazolici sembrano essere emersi a seguito di misure di controllo, introdotte sia nei paesi produttori sia altrove, per limitare la disponibilità di derivati del fentanil. Dalle relazioni preliminari del 2023 si evince un aumento dei decessi collegati ai nitazeni in Estonia e Lettonia. Inoltre, in Irlanda e in Francia sono stati segnalati episodi localizzati di avvelenamenti causati da nitazeni venduti come eroina.

Vi sono anche alcune segnalazioni secondo le quali sarebbero in aumento le individuazioni di medicinali contraffatti contenenti oppioidi nitazenici. La comparsa dei nitazeni è stata accompagnata anche da altri sviluppi sul mercato, dove si reperiscono nuovi oppioidi sintetici combinati con altre sostanze. Tra questi vi è la comparsa nel 2021 delle «tranq-dopa», combinazioni di oppioidi sintetici con il sedativo per uso veterinario e analgesico xilazina, e delle «benzo-dopa» nel 2022, in cui gli oppioidi sintetici sono miscelati con nuove benzodiazepine (come il bromazolam).

Sul mercato europeo degli oppioidi possono incidere anche sviluppi in altri paesi. Di particolare rilievo in questo contesto è il recente divieto della coltivazione del papavero da oppio in Afghanistan, che sembra aver determinato una drastica riduzione della produzione di oppio. Sebbene sia ancora troppo presto per essere un dato definitivo, si potrebbe osservare una riduzione dell’offerta di eroina in Europa. Se ciò dovesse accadere, si teme che i nuovi oppioidi sintetici possano fungere da sostituti dell’eroina, con un potenziale aumento dei rischi associati al consumo di oppioidi.

Più in generale, la comparsa di oppioidi sintetici altamente potenti impone di riesaminare se gli attuali approcci adottati per prevenire, trattare e ridurre i danni dei problemi collegati agli oppioidi sono ancora adatti allo scopo. Ad esempio, è stato suggerito di rivedere la politica relativa alla fornitura di naloxone, un antagonista degli oppioidi, in quanto potrebbe essere necessario adattare i modelli di trattamento per rispondere in modo più efficace alle esigenze di coloro che hanno consumato nuovi oppioidi sintetici o miscele contenenti nuovi oppioidi sintetici e altre sostanze.

Principali dati e tendenze

Nuove sostanze psicoattive segnalate

  • Alla fine del 2023 l’EMCDDA monitorava oltre 950 nuove sostanze psicoattive, 26 delle quali sono state segnalate per la prima volta in Europa nel 2023 (figura 7.1 e tabella 7.1).
  • Nel 2022 sono state individuate nel contesto di sequestri circa 400 nuove sostanze psicoattive (figura 7.2).
  • Nel 2023 il sistema di allerta precoce dell’Unione europea ha ricevuto segnalazioni relative a nove nuovi cannabinoidi, per un numero complessivo di sostanze oggetto di monitoraggio pari a 254.
  • Dal 2009 sono stati identificati in totale 81 nuovi oppioidi sul mercato europeo delle droghe; di questi, sette nuove sostanze sono state notificate nel 2023 (una nel 2022, sei nel 2021), sei delle quali erano oppioidi nitazenici ad alta potenza, che in determinati casi possono essere centinaia di volte più potenti dell’eroina. Ad oggi in Europa sono stati individuati 16 nitazeni (figura 7.3).
Figura 7.1. Numero di nuove sostanze psicoattive segnalate per la prima volta al sistema di allerta precoce dell’Unione europea, per categoria, 2005–2023
Tabella 7.1. Notifiche di nuove sostanze psicoattive ai sensi del regolamento (CE) n. 1920/2006 e successive modifiche e della decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio e successive modifiche, 2023
Denominazione comune Denominazione IUPAC Classificazione EMCDDA Data della notifica formale Paese
N-desetil isotonitazene N-etil-2-[2-[(4-isoproposifenil)metil]-5-nitro-benzimidazol-1-il]etanamina Oppioidi 22/12/2023 Portogallo
N-desetil etonitazene 2-[2-[(4-etossifenil)metil]-5-nitro-benzimidazol-1-il]-N-etil-etanamina Oppioidi 21/12/2023 Svezia
A-PBITMO (adamantan-1-il)(3-pentil-2-tioxo-2,3-diidro-1H-benzo[d]midazol-1-il)metone Cannabinoidi 18/12/2023 Germania
2C-T 2-[2,5-dimetossi-4-(metilsulfanil)fenil]Etan-1-amina Fenetilamine 14/12/2023 Austria
Metonitazepina 2-(4-metossibenzil)-5-nitro-1-(2-(pirrolidin-1-il)etil)-1H-benzo[d]imidazolo Oppioidi 23/10/2023 Svezia
Esaidrocannabiexolo (HHCH) 3-hexil-6,6,9-trimetil-6a,7,8,9,10,10a-hesaidrobenzo[c]cromen-1-olo Cannabinoidi 18/09/2023 Svezia
Tetraidrocannabiforolo (THCP) 3-eptil-6a,7,8,10a-tetraidro-6,6,9-trimetil-6H-dibenzo[b,d]piran-1-olo Cannabinoidi 13/09/2023 Belgio
Protonitazepina 5-nitro-2-[(4-propossifenil)metil]-1-(2-pirrolidin-1-iletil)benzimidazolo Oppioidi 31/07/2023 Slovenia
1T-LSD N,N-dietil-7-metil-4-(tiofene-2-carbonil)-4,6,6a,7,8,9-hesaidroindolo[4,3-fg]quinoli-9-carbossamide Altri 14/07/2023 Germania
NMDMSB 1-naftil 4-metil-3-(dimetilsulfamoil)-benzoato Cannabinoidi 03/07/2023 Ungheria
3’-Me-PVP 1-(3-metilfenil)-2-(pirrolidin-1-il)pentan-1-one Catinoni 08/06/2023 Svezia
CUMYL-3TMS-PRINACA N-(2-fenilpropan-2-il)-1-(3-(trimetilsilil)propil)-1H-indazol-3-carbossamide Cannabinoidi 30/05/2023 Svezia
N-sec-butil-pentedrone 2-[(butan-2-il)amino]-1-fenilpentan-1-one Catinoni 17/05/2023 Francia
MDMB-BINACA 2-(1-butil-1H-indazolo-3-carbossamido)-3,3-dimetilbutanoato di metile Cannabinoidi 11/05/2023 Svezia
4’-cloro deschloroalprazolam 6-(4-clorofenil)-1-metil-4H-[1,2,4]triazolo[4,3-a][1,4]benzodiazepine Benzodiazepine 24/04/2023 Irlanda
Tetraidrocannabidiolo (H4-CBD) 2-(2-isopropil-5-metilcicloesil)-5-pentilbenzene-1,3-diolo Cannabinoidi 03/04/2023 Svezia
ADMB-3TMS-PRINACA N-(1-amino-3,3-dimetil-1-ossobutan-2-il)-1-(3-(trimetilsilil)propil)-1H-indazol-3-carbossamide Cannabinoidi 31/03/2023 Germania
N-pirrolidinil-3,4-DMA 1-[2-(3,4-dimetossifenil)-1-metiletil]-pirrolidina Fenetilamine 23/03/2023 Irlanda
N-cicloesil butilone 1-(1,3-benzodioxol-5-il)-2-(cicloessilamin)butan-1-one Catinoni 14/03/2023 Spagna
2’-fluoro-2-fluoro-3-metilfentanil N-(1-(2-fluorofenetil)-3-metilpiperidin-4-il)-N-(2-fluorofenil)propionamide Oppioidi 03/03/2023 Germania
Etileneossinitazene 2-{2-[(2,3-diidro-1-benzofuran-5-il)metil]-5-nitro-1H-benzimidazol-1-il}-N,N-dietiletan-1-amina Oppioidi 24/02/2023 Estonia
Iso-3-MMC 1-(metilamino)-1-(3-metilfenil)propan-2-one Altri 15/02/2023 Austria
Etometazene 2-[(4-etossifenil)metil]-N, N-dietil-5-metil-1H-benzimidazol-1-etanamina Oppioidi 19/01/2023 Svezia
2-bromomescalina 2-(2-bromo-3,4,5-trimetossifenil)etanamina Fenetilamine 12/01/2023 Austria
2,6-dibromomescalina 2-(2,6-dibromo-3,4,5-trimetossifenil)etanamina Fenetilamine 12/01/2023 Austria
Esaidrocannabiforolo (HHC-P) 3-eptil-6a,7,8,9,10,10a-esaidro-6,6,9-trimetil-6H-dibenzo[b,d]piran-1-olo Cannabinoidi 06/01/2023 Slovenia
Figura 7.2. Numero di nuove sostanze psicoattive segnalate ogni anno in seguito alla prima rilevazione nell’Unione europea, per categoria, 2005-2022
Figura 7.3. Numero di nuovi oppioidi segnalati per la prima volta al sistema di allerta precoce dell’Unione europea, 2009–2023

Sequestri di nuove sostanze psicoattive

  • Nel 2022 24 paesi hanno dichiarato di aver sequestrato 281 kg (385 nel 2021) di cannabinoidi sintetici in materiale vegetale. I prodotti a base di foglie/infiorescenze di cannabis a basso contenuto di THC rappresentavano circa il 30 % di tali materiali sequestrati, per un totale di 76 kg (242 nel 2021), segnalati da 10 paesi. I campioni sono stati variamente indicati come «canapa» o «cannabis» o contenenti THC, CBD o CBG.
  • Nel 2022 negli Stati membri dell’UE sono stati registrati quasi 26 390 dei 38 860 sequestri di nuove sostanze psicoattive segnalati nell’Unione europea, in Norvegia e in Turchia, pari a 30,7 delle 31,8 tonnellate sequestrate (figura 7.4). L’aumento è stato determinato da un numero limitato di voluminosi sequestri di catinoni (3-CMC, 3-MMC, 2-MMC) e di ketamina (figura 7.5). Inoltre, sono stati sequestrati 1 472 litri di liquidi contenenti nuove sostanze psicoattive, principalmente GBL (1 115 litri) e HHC (96 litri).
  • Nel 2022 cinque sostanze da sole hanno rappresentato oltre il 90 % dei quantitativi di nuove sostanze psicoattive sequestrate nei paesi dell’UE: 4 catinoni (3-CMC, 3-MMC, 2-MMC e N-etilnorpentedrone, per un totale di 24,8 tonnellate) e ketamina (2,8 tonnellate, in aumento rispetto alle 0,87 tonnellate del 2021) (figura 7.5).
  • Nel 2022 al sistema di allerta precoce dell’Unione europea sono stati segnalati 749 sequestri di nuovi oppioidi, di cui il 40 % contenente carfentanil e il 22 % tramadolo. In totale sono stati sequestrati 16,6 kg di materiale, di cui il 50 % (8,2 kg) contenente carfentanil e il 31 % (5,2 chilogrammi) contenente tramadolo. La maggior parte dei sequestri si è verificata nell’Europa settentrionale: Estonia, Lettonia, Lituania e Polonia hanno riferito l’87 % dei sequestri e il 67 % (11,1 kg) dei quantitativi sequestrati.
Figura 7.4 a. Sequestri di nuove sostanze psicoattive nell’Unione europea: numero di sequestri, 2006-2022
Figura 7.4b. Sequestri di nuove sostanze psicoattive nell’Unione europea: quantitativi sequestrati, 2006-2022 (kg)
Figura 7.5. Sequestri di nuove sostanze psicoattive nell’Unione europea: quantitativi sequestrati, per sostanza, 2022

Sulla base di tutte le forme fisiche espresse in chilogrammi.

Prevalenza del consumo di nuove sostanze psicoattive

  • Le stime nazionali del consumo registrato nell’ultimo anno di nuove sostanze psicoattive (esclusi ketamina e GHB) tra i giovani adulti (di età compresa tra i 15 e i 34 anni) variano dallo 0,1 % in Lettonia al 5,1 % in Romania. Tra gli studenti del ciclo secondario di età compresa tra 15 e 16 anni, l’indagine europea più recente (cfr. ESPAD), condotta nel 2019, ha permesso di stimare che il consumo nell’arco della vita di nuove sostanze psicoattive variava tra lo 0,9 % e il 6,6 %: per i cannabinoidi sintetici era compreso tra l’1,1 % e il 5,2 % e per i catinoni sintetici tra lo 0,2 % e il 2,5 %.

Abbreviazioni

Abbreviazioni delle denominazioni chimiche utilizzate nella presente pagina
Abbreviazione Denominazione chimica
2-MMC 2-metilmetcatinone
3-CMC 3-clorometcatinone
3-MMC 3-metilmetcatinone
4-CMC 4-clorometcatinone, clefedrone
4-MMC 4-metilmetcatinone, mefedrone
CBD cannabidiolo
CBG cannabigerolo
GHB gamma idrossibutirrato
GBL gamma-butirrolattone
HHC esaidrocannabinolo
THC tetraidrocannabinolo

Dati fonte

La serie completa di dati fonte per la Relazione europea sulla droga 2024, compresi i metadati e le note metodologiche, è disponibile nel catalogo dei dati dell’Agenzia.

Di seguito è disponibile un sottoinsieme di questi dati, utilizzato per generare infografiche, grafici e altri contenuti analoghi nella presente pagina.


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